La maggior parte delle mamme non riesce ad imporsi sui figli e a farsi rispettare: l’ascolto da parte dei bambini non si ottiene dando ordini, ma…
“Mio figlio non mi ascolta”, “non so come farmi rispettare”, “i miei figli fanno quello che vogliono e temono solo il padre”: da qui parte una serie infinita di affermazioni/lamentele con le quali potremmo riempire un articolo intero.
Eppure questa è la verità: la maggior parte delle mamme non riesce ad imporsi sui figli e a farsi rispettare. Ciò succede spesso nelle relazioni tra madre e figlio in cui quest’ultima tenta in tutte le maniere di “governare” il proprio bambino con regole, premi, punizioni e sovente la figura paterna, che trascorre meno tempo a casa, è vista come un “ente supremo” al quale rendicontare malefatte e capricci.
Questo fa sorridere: ci lamentiamo per il fatto che i nostri bambini ascoltino solo il padre, senza accorgerci che siamo proprio noi mamme che implicitamente scateniamo questo fenomeno ricorrendo ad un “terzo estraneo”, ossia il temuto papà, quando “ordiniamo” qualcosa ai nostri figli.
Costruisci un dialogo paritario con i tuoi bambini.
Fondamentalmente è sbagliato proprio il concetto di ordinare. Quando “ordiniamo” qualcosa creiamo un rapporto di sudditanza, invece nell’ecosistema famiglia dovrebbero esserci dei ruoli, non delle gerarchie. Nel momento in cui ordini di non fare una cosa inneschi un sentimento di repressione e nel contempo di curiosità verso ciò che vieti.
Facciamo un esempio: il famoso vaso di dolciumi nascosto in alto nella dispensa ha un’ aura magica che spesso ha visto i nostri figli coinvolti in furtive arrampicate, vuoi per la posizione irraggiungibile, vuoi perchè è un vaso pieno di premi, ossia riconoscimenti positivi.
Quando ordiniamo o vietiamo qualcosa a nostro figlio è come se l’oggetto della nostra richiesta assumesse la stessa aura del vaso dei dolciumi: nostro figlio si sentirà oppresso perché non lo può avere e alla prima occasione tenterà di prenderselo disobbedendo.
Come fare allora?
Special Mum serve proprio a questo, ad insegnarti un metodo diverso, formativo, efficace (anche con gli adulti!) in cui non esistono ordini, punizioni e timori: il fulcro è il dialogo paritario.
Stimola l’intelligenza emotiva come una vera Special Mum.
Facciamo un altro esempio: stai urlando a tuo figlio di smetterla di giocare con la palla in calzini sul marmo perchè temi scivoli e si faccia male; al contrario lui si sta divertendo a far scivoloni scansando di poco spigoli e soprammobili senza badarti.
Prova a farlo decidere parlandogli come parleresti ad un tuo pari: “Secondo me se continui a giocare in calzini va a finire che scivoli, ti rompi una gamba, ti tocca saltare la finale di sabato e stare in panchina a guardare i tuoi amici segnare i goal al posto tuo…vedi tu se continuare a rischiare. Questo gioco degli scivoloni lo possiamo fare domenica all’aperto con il calcetto saponato se ti va”.
Qui come vedi non ci sono imposizioni: tuo figlio decide secondo la sua scala di valori, che in verità è la tua perché sei tu che lo stai educando, perciò deciderà con senno e farà ciò che hai detto senza che tu glielo imponga, ricordandolo anche nel futuro.
Special Mum è fondamentale per farti modificare degli atteggiamenti che hanno un riverbero importantissimo sulla serenità tua, di tuo figlio e della tua famiglia, fornendoti un modo di approcciare ad un sistema educativo che stimola l’intelligenza emotiva e responsabilizza tuo figlio.
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A presto!
